Carrello
Ho incontrato un viaggiatore proveniente da una terra antica,
Chi ha detto: Due gambe di pietra vaste e senza tronco
Fermati nel deserto... Vicino a loro, sulla sabbia,
Mezzo affondato giace un volto distrutto, il cui cpiglio,
E il labbro rugoso, e il ghigno del comando freddo,
Racconta che il suo scultore ha letto bene quelle psioni
Che ancora sopravvivono, impressi su queste cose senza vita,
La mano che li derideva e il cuore che li nutriva;
E sul piedistallo compaiono queste parole:
Il mio nome è Ozymandias, Re dei Re;
Guardate le mie opere, o Potenti, e disperate!
Non resta altro che il decadimento
Di quel colossale relitto, sconfinato e nudo
Le sabbie solitarie e pianeggianti si estendono lontano.
NOTE DI TESTA: ELEMI, PEPE NERO
NOTE DI CUORE: LABDANO, LEGNO DI CASHMERE
NOTE DI BASE: AMBRA, VANIGLIA
EDPYOZYM
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